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lunedì 16 aprile 2012

CLEOPATRA

Domani vado al Piccolo a vedere Giulio Cesare (http://www.piccoloteatro.org/i/it/spettacoli/2011-2012/giulio-cesare/giulio-cesare.html).
Penso a Giulio Cesare e mi viene in mente Cleopatra.
Cleopatra vista da due Maestri indiscussi : Dante e Shakespeare; e da un un Maestro un po' più discusso: Testori.
Dante la racchiude in un verso:
"Poi è Cleopatràs lussuriosa"
Shakespeare ce la racconta in cinque atti, indugiando a lungo su quanto a Cleopatra piacesse piacere agli uomini:


"...Le altre donne saziano gli appetiti:
lei più affama là dove più nutre.
E i peccati dei sensi diventano vere grazie
in lei se anche i sacerdoti la benedicono
conoscendo la sua lussuria"
Uomini che non sempre si mostravano con lei galanti:
" ... Ah triplice puttana!
 ... il mio cuore fa guerra soltanto a te.
... Oh vile egiziana! Oh strega di morte
... lascia che ti prenda
e ti metta sotto gli occhi della plebe urlante
... sei la più grande vergogna
fra le donne e meriti di essere esposta
a schifosi pezzenti inuzzoliti,
infimi idioti, come un mostro..."
Uomini che comunque lei dipingeva così:
"Il suo viso era come il cielo
e in esso c'erano un Sole e una Luna
che seguendo il loro corso illuminavano
la piccola O della terra.
... Le sue gambe cavalcavano l'oceano e il suo braccio
alzato era il cimiero del mondo.
... I suoi piaceri
erano come i delfini che mostrano la schiena
al di sopra dell'elemento in cui vivono..."
Se penso alla Cleopatras di Testori, invece, penso alla grandissima interpretazione di Arianna Scommegna, una delle attrici più talentuose che abbiamo oggi nel teatro italiano.
Ricordo le sue parole arroccate una sopra l'altra, che si nascondono, che si rincorrono, che si mescolano tra italiano, latino, dialetto milanese; parole fra il pianto, il riso, la rabbia, il sesso; parole tutte dette, pensate, gridate a quel grande assente di Antonio.

Cleopatra: la lussuria, gli uomini, il vino (non dimentichiamoci di Orazio). Così la ricordiamo, così l'hanno tramandata.
Ma Cleopatra non è stata anche una Regina?
"Sprofondi Roma e marciscano le sue male lingue!
Io porterò il mio peso in questa guerra
e, capo del mio Stato, devo parteciparvi
come uomo"


E, soprattutto, il nasino di Cleopatra non era deliziosamente alla francese?





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